Ovvia, dopo un po' di (scaramantico) silenzio si ricomincia a parlare di calcio giocato.
Ma sarà forse per poco se la prossima settimana i calciatori fanno sciopero... e questo, inutile precisarlo, è una vergogna!
Comunque in questi giorni di "silenzio calcistico del blog" s'è fatto quattro punti in campionato e s'è passato il turno in coppa italia (io continuo a scriverlo minisculo).
Ieri però la partita è stata noiosa, strana e anche comica: se sul gol annullato a Donadel si prendeva il pareggio (grazie Borukke)...
Ma come mai i guardalinee quando c'è da vedere qualcosa di tecnicamente difficile da valutare a nostro favore ci azzeccano sempre???
Va beh, vediamo ora che succede sabato, se si gioca o no.
Da un lato se non si gioca si recupera qualche infortunato, ieri il primo tempo con Mutu prima punta non è sembrata una scelta tecnica valida, Babacar del resto quando scende in campo par che non tocchi a lui... Però c'è da tener conto che se si gioca l'Udinese ha mezza difesa squalificata.
Attendiamo notizie, ma per favore: NON CHIAMATELO SCIOPERO!
Ps: Mercoledì alle 20.50 davanti al ristorante Greco.
lunedì 6 dicembre 2010
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13 commenti:
BENTORNATI A PARLARE DI CALCIO!!!...Allora,dico che il positivo sta emergendo in questa squadra e Sinisa la sta plasmando secondo il suo carattere. Abbiamo sofferto ma questo e' il nostro campionato e se alla fine i conti tornano come la vittoria di ieri va benissimo e per me nessuno va sotto la sufficienza perche tutti,dico tutti,bene o male,hanno sofferto impegnandosi a portare a casa il risultato. Bisogna avere pazienza perche' siamo sempre in emergenza. Su tutti Boruc,che ho sempre sostenuto (fin dal suo arrivo in viola)che e' un grande portiere anche se qualche volta ha qualche incertezza. Mutu lo aspettavamo ed e'arrivato proprio nel giorno che mancava i' Gila, Camporese,finalmente un difensore fatto "in casa" e di grande grandissimo futuro,e comunque la difesa ha avuto giorni peggiori senza portare a casa niente...quelle sofferenze sono anche le vittorie piu' belle anche se meglio vincere sempre con tre,quattro gol di vantaggio ogni domenica!! Con il rientro degli infortunati arrivera' anche il bel gioco,nel frattempo grinta e punti: va piu' che bene. Resta con noi a lungo guerriero serbo!!
Massimo Allegri, tempo fa fermato dai carabinieri per eccesso di velocità, li minaccia con frasi che in un paese civile lo avrebbero mandato dritto in galera. “Dammi il tuo nome e l’indirizzo che ti mando qualcuno sotto casa…vi faccio perdere il lavoro a tutti, voi non sapete chi sono io.” E poi la conclusione di uno che dovrebbe essere internato: “Le Brigate Rosse non erano poi così male con voi…” Per questo Allegri avrà un processo, ma la notizia è stata data da pochissimi giornali (tra i quali Il Fatto) e ancor più pochissime televisioni.
andiamo con ordine:
LA PARTITA
ieri per me s'è meritato di vincere. i'cagliari avrebbe potuto pareggiare solo grazie all'arbitro che c'ha annullato un gol (voglio vedere i'giorno che tira ibra e robinho ll'è a i'posto di zanetti se gliel'annullano...) e non contento gli ha pure consentito di andare in contropiede mentre si festeggiava. per corlpa sua m'è pure venuto i'bruciore alla gola da quanto l'ho infamato....
ALLEGRI
ragazzi, un vu crederete mica a queste notizie, sono chiaramente il classico complotto comunista per buttare fango addosso al presidente del consiglio......
che ottimismo jack....
ma ll'è mihailovic che ti da i biglietti pe la tribuna??!
io un vedo un grande gioco che mi faccia impazzire pe i'mister ma devo dire che siamo mezzi rotti quindi vorrei vedere la fiorentina a i'completo e poi giudicare la fiorentina di mihailovic...
aspettiamo
sono con mihailovic, ll'è poco ma sicuro
però penso che ieri avrebbe dovuto giocare i'babacar, se un gioca quando manca i'gila...
comunque s'è vinto, quindi bene così
la nostra stampa è veramente di merda
ieri su fiorentina.it hanno dato risalto al coro sull'heysel e oggi tuttosport c'ha montato un caso.....
ma a noi un ci difende proprio nessuno nemmeno quelli di casa nostra che anzi son peggio degli altri...
Ogni persona nella vita prova una miriade di emozioni, sentimenti e sensazioni, tutte diversissime tra loro, tutte motivate dalle più disparate esperienze. Dal cervello e dal cuore, dalle mani e dagli occhi, dalle orecchie e dalla bocca, la vita fluisce, entrando e uscendo ogni giorno da noi.
Per noi questi straordinari attimi di vita sono colorati. Sono viola.
Viola è l’amore di chi porta dentro di sé la Fiorentina, la sente ogni giorno battere insieme al suo cuore, la percepisce respirare all’unisono con il proprio respiro, la vive in ogni momento. E c’è sempre, c’è sempre stata e sempre ci sarà . Per questo nessuno pensò che il 31 luglio 2002 la Fiorentina fosse morta. Perché, come le persone care che ci lasciano continuano a vivere nel nostro ricordo, così la Fiorentina viveva dentro ciascuno di noi.
Viola è l’orgoglio, quel misto di presunzione e consapevolezza, che accompagna da sempre questa città e chi ci vive. Firenze è semplicemente Firenze, quella che ci fa dire all’estero: “Italiano? No, fiorentino!”, incontrando gli “Oh” di ammirazione degli altri. Perché Firenze è diversa da tutto e per questo, spesso, sola contro tutti.
Viola è il coraggio di chi, per scelta e per natura, lancia la mondo sfide sempre più alte, contro nemici apparentemente più forti, come in quel 17 febbraio 1530, quando un campo di sabbia ed un pallone furono l’arma più devastante contro l’arroganza tipica dei potenti delle truppe di Carlo V. Perché questa città, divisa su tutto, spesso, come d’incanto, ritrova se stessa unita intorno al calcio.
Viola è la tensione, quella che si prova ogni volta che i nostri colori si mischiano al verde di un campo di pallone e sono sospinti dal ritmo di migliaia di mani, voci e cuori che battono. Perché la Fiorentina è innanzitutto il suo pubblico, la sua maglia e la sua città. Perché la Fiorentina siamo noi. Perché noi siamo la Fiorentina.
Viola è tutto questo e tantissimo altro, perché Viola è la vita. E questo sito vuole essere un modo per viverla fino in fondo.
Bello questo commento, Grazie!
Voglio partecipare alla polemica sui cori inneggianti l'Heysel: hanno rotto i'cazzo!!
Sia chi li canta che chi li giudica!
Arrivare a chiedere la squalifica del campo mi sembra un'eresia...
Se dire diventa "peggio" che fare, mi sembra che in italia si stia andando veramente allo (s)fascio....ma tanto è il solito complotto comunista!
Mah!!!
complotti, squalifiche, cori, bombe carta,.....
Forza Viola e basta
i'corista domenica ha esordito con "tutti con le braccia sù" e poi con un "nessun rispetto per queste merde!: ti ricordi lo stadio heyseeeeel...."
e basta
cantare sui morti l'è da mentecatti come gli ululati
cmq, VOI perbenisti, smettetela di fare le morali solo a chi vi pare...
non mi sembra che sia meglio "accoltellare leggermente" i tifosi che passsano i'ponte del tevere per andare all'olimpico, o no?...
Non ci saranno provvedimenti per il coro di domenica, nonostante qualcuno si stesse fregando le mani in attesa di una sanzione esemplare.
Quel coro, vecchio di 30 anni, è noto a tutti coloro che frequentano lo stadio e quindi non occorre ricordarne il contenuto.
Se si deve discutere sul dubbio gusto del suddetto, credo che nessuno si sentirebbe di obiettare in merito…..ma certo, sarebbe opportuno ricordare ai predicatori francescani dell’ultima ora che questo si trova in ottima compagnia con tutta una serie di slogan e striscioni, altrettanto lesivi della pietas verso i defunti o di sacri e inviolabili valori, apparsi, a più riprese, in molti stadi italiani.
Il mostro di Firenze e l’Arno son stati spesso i “super eroi” di certe tifoserie, segno che il cattivo gusto ha figli ovunque.
Il cantare o meno quel coro, da sempre, attiene alla coscienza dei singoli. Ognuno ha una propria morale ed è pertanto libero di comportarsi di conseguenza, ma non è questo l’oggetto del contendere.
Da’ fastidio quando qualcuno si erge a censore dei comportamenti altrui e invoca una giustizia
che, in questo paese, è - a dir poco - folcloristica.
Se si deve fare i moralizzatori occorre farlo super partes, senza schieramenti o fazioni. I cattivi sono cattivi sempre…non è che diventano un pochino più buoni, solo perché sfoggiano una sciarpa di colore diverso.
Il giusto e lo sbagliato, il lecito e l’illecito, il morale e l’immorale non sono concetti così vaghi e astratti da prestarsi a ondivaghe interpretazioni.
E invece, in questo paese ha fatto più rumore un coro di tre bombe carta. E’ proprio vero, allora, che l’Italia è un paese di navigatori, poeti e santi…perché qui siamo ai limiti del miracolo!
Il tifoso è stato, spesso e volentieri, oggetto di studi, tavole rotonde, libri e articoli scritti da solerti sociologi, antropologi, psicologi, giornalisti e chi ne ha più ne metta. Tutti si sono sentiti in dovere di giudicare, di parlare, di criminalizzare…magari senza mai avere messo piede in una curva.
Il tifoso, vivisezionato come un animale da laboratorio, è stato liquidato come un delinquente, un incivile, un disadattato, un violento, un ignorante. E con questo, facendo di tutta l’erba un fascio con leggerezza e approssimazione, ci si è sentiti in diritto di trattare “tutti” come delle bestie.
Se poi ne buscava il santo per il peccatore, pazienza……tanto prima o poi, in quanto frequentatore di stadi, se lo sarebbe meritato.
Ma cos’è che genera la violenza, sia essa fisica che verbale?
E’solo la natura umana o estistono fattori scatenanti e fatti o parole che possono istigare?
La legge ci insegna che la colpevolezza, anche quando viene acclarata, può essere piena oppure può ridursi in presenza di attenuanti.
Non ci saranno provvedimenti per il coro di domenica, nonostante qualcuno si stesse fregando le mani in attesa di una sanzione esemplare.
Quel coro, vecchio di 30 anni, è noto a tutti coloro che frequentano lo stadio e quindi non occorre ricordarne il contenuto.
Se si deve discutere sul dubbio gusto del suddetto, credo che nessuno si sentirebbe di obiettare in merito…..ma certo, sarebbe opportuno ricordare ai predicatori francescani dell’ultima ora che questo si trova in ottima compagnia con tutta una serie di slogan e striscioni, altrettanto lesivi della pietas verso i defunti o di sacri e inviolabili valori, apparsi, a più riprese, in molti stadi italiani.
Il mostro di Firenze e l’Arno son stati spesso i “super eroi” di certe tifoserie, segno che il cattivo gusto ha figli ovunque.
Il cantare o meno quel coro, da sempre, attiene alla coscienza dei singoli. Ognuno ha una propria morale ed è pertanto libero di comportarsi di conseguenza, ma non è questo l’oggetto del contendere.
Da’ fastidio quando qualcuno si erge a censore dei comportamenti altrui e invoca una giustizia
che, in questo paese, è - a dir poco - folcloristica.
Se si deve fare i moralizzatori occorre farlo super partes, senza schieramenti o fazioni. I cattivi sono cattivi sempre…non è che diventano un pochino più buoni, solo perché sfoggiano una sciarpa di colore diverso.
Il giusto e lo sbagliato, il lecito e l’illecito, il morale e l’immorale non sono concetti così vaghi e astratti da prestarsi a ondivaghe interpretazioni.
E invece, in questo paese ha fatto più rumore un coro di tre bombe carta. E’ proprio vero, allora, che l’Italia è un paese di navigatori, poeti e santi…perché qui siamo ai limiti del miracolo!
Il tifoso è stato, spesso e volentieri, oggetto di studi, tavole rotonde, libri e articoli scritti da solerti sociologi, antropologi, psicologi, giornalisti e chi ne ha più ne metta. Tutti si sono sentiti in dovere di giudicare, di parlare, di criminalizzare…magari senza mai avere messo piede in una curva.
Il tifoso, vivisezionato come un animale da laboratorio, è stato liquidato come un delinquente, un incivile, un disadattato, un violento, un ignorante. E con questo, facendo di tutta l’erba un fascio con leggerezza e approssimazione, ci si è sentiti in diritto di trattare “tutti” come delle bestie.
Se poi ne buscava il santo per il peccatore, pazienza……tanto prima o poi, in quanto frequentatore di stadi, se lo sarebbe meritato.
Ma cos’è che genera la violenza, sia essa fisica che verbale?
E’solo la natura umana o estistono fattori scatenanti e fatti o parole che possono istigare?
La legge ci insegna che la colpevolezza, anche quando viene acclarata, può essere piena oppure può ridursi in presenza di attenuanti.
Qui non si vuole condannare o assolvere nessuno: non siamo in un aula di tribunale.
Proviamo solo a capire e comprendere il perché di un fatto, di un gesto….magari di un coro.
Talvolta è l’ingiustizia che rende violenti: è vedere una disparità di trattamento, la mancata applicazione delle norme, l’interpretazione astrusa delle regole, la perpetua attuazione di due pesi e due misure.
Un tentato omicidio vale 40.000 euro di multa….un coro, per quanto grave e offensivo, per alcuni, avrebbe dovuto comportare la squalifica del campo.
Forse se i fatti di Torino fossero stati puniti in modo più severo e proporzionato alla loro reale gravità, quel coro non ci sarebbe stato. Se non si vuole applicare la legge…almeno si applichi il buon senso.
Quando c’è un precedente, che grida allo scandalo, sarebbe opportuno che certi soloni tacessero, oppure che avessero una tale onestà intellettuale da stigmatizzare oltre al “dopo” anche il “prima”.
Detto questo, sarebbe opportuno, visto i precedenti, che il CASMS, quando la Juventus verrà a giocarsi il ritorno a Firenze, vietasse la trasferta ai tifosi bianconeri, perché è troppo facile vietare quelle fra tifoserie gemellate o ai fiorentini!.
La loro presenza sarebbe una provocazione, nella quale non dobbiamo cadere, ma si sa…ognuno può rispondere solo di sé stesso.
Se permetteranno agli juventini di presentarsi al Franchi e qualcuno – seppur sbagliando – decidesse di farsi giustizia da solo, troverebbe nei “decisionisti” del CASMS degli istigatori.
Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità.
I tifosi della Fiorentina se le sono sempre prese, pagando a prezzo maggiorato per i propri errori e, talvolta, anche per quelli commessi da altri.
Le responsabilità, però, le hanno anche la stampa, la giustizia sportiva e tutti coloro che sono preposti al mantenimento dell’ordine pubblico e al rispetto delle regole.
Visto che spesso e volentieri, quando sbagliano, non pagano dazio, almeno potrebbero evitare di fare i giustizialisti chiedendo per gli altri assurde pene esemplari.
Venite stasera allora? Vi aspettiamo,divertimento garantito...Ciao
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